VOGLIO UN MONDO ALL’ALTEZZA DEI SOGNI CHE HO

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L’altro giorno, mentre stavo riflettendo su quanto fosse interessante l’esame di aramaico che stavo studiando, come prego? Non era aramaico? Economia, dite? Ah, chiedo scusa, non avevo capito.
Ricomincio.
L’altro giorno, mentre stavo riflettendo su quanto fosse interessante e incomprensibile la materia d’esame che stavo studiando, ero lì che mi arrovellavo il cervello cercando di immaginare possibili strategie vincenti per battere la mia atavica ignoranza nei confronti di qualsiasi materia che si avvicini anche solo lontanamente alla matematica, quando ad un tratto eccola, la soluzione. Un lampo ha squarciato il cielo, un tuono ha rotto il silenzio, un’aura di luce ha illuminato me raggomitolata sulla fidata sedia Skruvsta Idhult bianco di Ikea, un profumo di fiori ha pervaso la stanza, ed io ho capitolato.
Siamo nel 2015, Samantha Cristoforetti ci twitta dallo spazio foto della Terra sfidandoci a capire che posti siano – che per me, che a stento localizzo le regioni d’Italia sulla cartina, potrebbe pure fotografare una macchia di succo d’arancia e spacciarla per il deserto del Sahara e ci crederei senza fare un plissè – possiamo vedere in streaming serie tv in contemporanea con il resto mondo, e cosa ancor più importante, possiamo fare shopping con un solo click dal caldo e coccoloso letto di casa nostra, e ancora non è possibile inserire informazioni nel nostro cervello tramite una pratica chiavetta Usb?
Pensate la comodità di andare in copisteria ed invece di chiedere la dispensa del libro da studiare, chiederne il File da inserire nella cartella “Esame sessione estiva” della nostra memoria a breve termine. O, per i più abbienti e diligenti di noi, recarsi in libreria e chiedere quel manuale costosissimo in versione Pdf, inserirlo nella suddetta cartella e taaac, memorizzato. Ovviamente queste informazioni del tutto inutili andrebbero nella Ram del cervello, perché invece nell’Hard Disk, nella memoria a lungo termine, nella parte del cervello dedicata al vero bagaglio culturale di ciascuno di noi, andrebbero memorizzate serie tv, programmi trash, testi di canzoni, frasi di libri, aforismi vari, assortimento di frasi in latino lette nei libri del liceo da sparare al momento opportuno per sembrare più colti, e chiaramente uno spazio speciale sarebbe dedicato alla memorizzazione automatica di conversazioni verbali e/o a mezzo What’s App per poter rinfacciare qualsiasi comportamento sgradito o spiacevole al malcapitato di turno.
Vi rendete conto di quanto tempo risparmieremmo?
Non ci sarebbe più bisogno di ripetere fino alla nausea nessun argomento, o leggere e rileggere le conversazioni fino a farsi incrociare gli occhi. Nuove tendenze moda? Prego, clicca qui per l’aggiornamento. Niente più notti insonni a ripensare a cose accadute, perché basterebbe staccare l’Usb relativa a tali ricordi. E niente più cattivi pensieri, grazie ad un Antivirus apposito. Avremmo molto più tempo per fare quello che ci piace davvero, cioè guardare più serie tv, più programmi trash, ascoltare più canzoni, leggere più libri, fare più shopping e, come dite, “farsi una vita”? Naaa. Meglio restare qui, su questo letto da cui sembra di poter tranquillamente governare il mondo, con il pc davanti, il cellulare a destra e il telecomando a sinistra, uscire solo per mostrare i vestiti e mortificare laggente che si veste male. E per fare gli esami ovviamente, che quelli è meglio farli vis à vis, almeno si impara a sfidare le proprie paure.

4 pensieri su “VOGLIO UN MONDO ALL’ALTEZZA DEI SOGNI CHE HO

    • Perché gli scienziati invece di fare studi tipo “scoperta sensazionale: chi dorme almeno 8h a notte ha un aspetto più riposato” non si impegnano su cose davvero importanti, tipo queste?

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  1. Sono felicissima del tuo passaggio a WordPress, adesso potremo finalmente non capire niente di pagggine, comments e layout insieme, un po’ come fosse economia.

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